- Sgonico - Zgonik
- Gabrovizza-Gabrovec
La grotta si apre con un imponente ingresso sul fondo di una dolina alberata e consiste in un'ampia galleria poco inclinata dalla forma regolare, lunga circa 175 metri, interessata da due brusche svolte. Nella parte terminale un cumulo di formazioni calcitiche chiude ogni passaggio. Intenso è lo stillicidio che rende alcuni tratti del pavimento argilloso piuttosto fangosi. Nel tratto iniziale sono stati effettuati, in varie epoche, numerosi scavi archeologici che hanno rinvenuto resti murari e vasellame preistorico e romano. Il nome deriva dai resti di Ursus spelaeus rinvenuti nei depositi di fondo. Accessibile a tutti purché dotati di una lampada.
Per informazioni più dettagliate sulla geologia e sui rinvenimenti archeologici effettuati all'interno della cavità si rimanda alla seguente pagina del
Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche C.R.I.G.A.