Le prime ricognizioni risalgono agli inizi del 1880 con manufatti tuttora visibili in vari punti, in particolare i gradini scavati nelle concrezioni per agevolare il superamento di scivoli e risalite. Una galleria riccamente concrezionata dà su un pozzo che porta ad una grande sala con crolli e concrezioni. La grotta è attualmente chiusa da una cancellata in quanto la Società Alpina delle Giulie, che ha in affitto il terreno, vi ha installato numerosi strumenti atti a rilevare alcune caratteristiche del clima sotterraneo.